Screenshot 2025-03-03 alle 10.17.53

Progetto inernazionale Libri d’Artista 2025
LAVORO Diritto, Dignità, Libertà, Giustizia

Dedicato a Satnam Singh
Non ho visto né servi né padroni
Ma fratelli vivi insieme
(Danilo Dolci, Poema umano)

“Mia moglie è una regina”
Un racconto di Danilo Dolci
Illustrato da Susanna Doccioli
stampato a mano presso l’Ass. Cult. Stamperia Ripa 69
a Febbraio 2025
con la tecnica del monotipo

È importante non arrivare ad una unità imposta al mondo, ma ad una unità come armonizzazione delle culture locali, e qualcuno potrebbe certe volte domandare: Ma in una zona dove ci sono molti analfabeti, che tipo di cultura locale si può sviluppare?, che contributo può arrivare?
Ecco vi racconto una piccola storia.

Un giorno sono a Trappeto per la strada e incontro un vecchio marinaio, tanto vecchio che aveva potuto andare in Alaska da San Pietro di California con delle navi a vela, senza motore. Un uomo fantastico con dei baffoni bianchi che sapeva di stelle e sapeva di pesce. Lo vedo un po’ acciaccato e gli domando:”Come stai?” e lui mi risponde: “Bene”. Sapendo che sua moglie non stava bene, domando: “E tua moglie come sta?”, e lui dice: “Mia moglie è una regina”. Vedendo nei miei occhi non un dubbio ma un desiderio di sapere di più mi racconta che tre giorni prima era andato tutta la notte a mare, la mattina aveva trovato molto pesce ancora, aveva insistito a pescare tutta la giornata. Poi la sera portato nello scaro, come dicono, il pesce, di nuovo tutta la notte aveva insistito e di nuovo tutto il giorno successivo. Arrivata la sera, porta la barca in porto, mette a posto le reti, il pesce, arriva a casa, apre la porta e che cosa vede: vede che c’è sua moglie vicino al camino e piange. Si avvicina e dice: “Ma perché piangi?”, e la donna dice: “Tu è due giorni che lavori senza mangiare”. Lui capisce che lei è rimasta due giorni senza mangiare per aspettarlo, e rivolto a me dice: “Lei è una regina e io l’ho trattata da regina”. E allora le ha asciugato una lacrima con le dita ancora salate, senza dir niente è uscito, è andato nel porto, ha preso i due pesci più belli, quelli che avrebbe venduto più cari l’indomani mattina, li ha riportati su, li ha preparati alla griglia e dice: “Abbiamo fatto una grande festa”.
E io, pensando a quanto lui mi diceva: “Mia moglie è una regina e io l’ho trattata da regina”, pensavo dentro di me di nuovo…Se questa non è cultura, io non so che cos’è cultura, pensavo…Se questa non è poesia, io non so che cos’è poesia.

Danilo Dolci
(Poveri cristi)