Come un sasso nello stagno – Manuali di realismo immaginifico

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Come un sasso nello stagno
Manuali di realismo immaginifico
A cura di
Dora Coscarelli e Marcello Fraietta
11 dicembre 2022 > 30 gennaio 2023
Inaugurazione
domenica 11 dicembre 2022 ore 17.00
Associazione Culturale Stamperia Ripa 69
Via di San Francesco a Ripa 69, Trastevere, Roma
“Un sasso gettato nello stagno suscita onde concentriche coinvolgendo nel moto, a distanze diverse, con diversi effetti, la ninfea, la canna, la barchetta di carta e il galleggiante del pescatore…Non diversamente una parola, gettata nella mente a caso, produce onde di superficie e di profondità, provoca una serie infinita di reazioni a catena, coinvolgendo nella sua caduta suoni e immagini, analogie e ricordi, significati e sogni…”. Con queste parole Gianni Rodari esplicitava il senso del suo libro Grammatica della Fantasia, edito nel 1973 e diventato ormai un classico. Il saggio, frutto della sua esperienza da pedagogo e dei suoi incontri negli anni ’30 con i surrealisti francesi, promuove l’umorismo dell’assurdo, gli stravolgimenti del linguaggio, la liberazione dai luoghi comuni ed è un invito a uscire, nell’atto creativo, fuori dal conformismo, dagli schemi. Nel libro si susseguono “storie senza il minimo riferimento alla realtà né al buonsenso” (che possono però essere analizzate a posteriori a seconda del contesto e dell’autore), che lui stesso inventa usando le “tecniche” promosse da Breton.
“Come un sasso nello stagno” vuole essere una esposizione ispirata a queste idee, un ritorno dell’arte al Surrealismo, alla necessità di decostruire strati artefatti di apparenza, sovrastrutture che la società ci cuce addosso, per ritornare ad un approccio apparentemente leggero dell’esistenza e della visione artistica, anche nonsense, che cela però mondi nuovi.
In mostra le opere grafiche di
Luisa Baciarlini | Lorenzo Bernardi | Alessia Consiglio | Susanna Doccioli
Marcello Fraietta | Valeria Gasparrini | Roberto Gianinetti
Caroline Heider | Elio G. Mazzali | Giulio Pasquarelli
Laura Peres | Giorgia Pilozzi | Usama Saad
Alessandra Silenzi | Gianluca Tedaldi | Liana Zanfrisco
Ciascun artista invitato a partecipare alla collettiva si è assegnato dunque una parola, un’immagine, un suono qualcosa che avesse un valore evocativo per il proprio vissuto da cui esumare una storia sepolta e la sua stessa metamorfosi in arte visiva. Per uscire dai binari dell’abitudine e della realtà, una seconda parola è stata estratta a sorte per ciascun lavoro, spingendo l’artista nell’atto creativo, verso strade inesplorate del significare, verso la scoperta del proprio io. Lo spettatore sarà proiettato verso una lettura freudiana dell’opera o verso la fruizione come puro divertissement.

“10Th Ulsan International Woodcut Print Art Festival“

Mostra internazionale di xilografia – Uslan, Korea, Luglio – Agosto 2022 a cura di KyeongAh Min.

Disegnare le parole

Il mio lavoro per la collettiva “Disegnare le parole” a cura di Dario Gaito, in mostra a Vercelli dal 18 al 30 giugno 2022 presso l’Associazione Printmaking Vercelli.

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sempre la poesia

                                                                                      a juan carlos onetti

la poesia deve essere fatta da tutti e non da uno / disse /
certe cose le può dire solamente un francese / zoppo /
che nessuno sa cosa fece nella comune di parigi /
nessuno sa se morì o non riuscì /

si ricordano tutti di quando suonava il piano fino alle ore piccole dell’anima /
disturbando i vicini che poi dovevano andare al lavoro /
e se ne andavano dalla pensione avendo dormito male /
pensando alla madre del pianoeta o poenista /

maledicendola ogni volta che inciampavano sui sassi
o nei freddi delle strade di parigi / il peggio
è che avevano un accordo in testa e non se lo potevano levare /
fondevano il ferro / soffiavano il vetro / e non

potevano togliersi di testa l’accordo dello zoppo /
lo zoppo gli aveva composto un accordo in testa
dove trascorrevano furie / aurore / presagi /
dove una volta a un ferroviere gli passò un uccellino /

l’uccellino volava al futuro /
con un foglietto nel becco che diceva futuro /
il fatto è che i vicini dello zoppo
avevano visi da pianoforte a metà pomeriggio /

gli cadevano musiche /
o tasti d’oro dove iniziava l’orizzonte /
una donna bellissima cantava nella testa
dei vicini dello zoppo / che in realtà non era francese /

ma invece uruguaiano /
solo a un uruguaiano può venire in mente che la poesia
deve essere fatta da tutti e non da uno /
che è come dire che la terra è di tutti e non di uno solo /

che il sole non è di uno /
che l’amore è di tutti e di nessuno /
come l’aria / e la morte è di tutti / e la vita
non ha padrone conosciuto /

tu non eri zoppo / lautréamont /
è che lasciasti l’uruguay /
e perdesti un pezzo di te che
suona il pianoforte e non lascia dormire /

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“Alfabeti Riflessi”

Nella Dipendenza della Casina delle Civette la mostra ALFABETI RIFLESSI arte e scrittura oltre i confini 26 opere, nate dalla collaborazione di artisti di differenti paesi, testimoniano la ricerca di un linguaggio comune sull’arte incisoria Dal 20 ottobre 2021 al 16 gennaio 2022, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, sotto il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Institutum Romanum Finlandiae, Istituto culturale dell’Iran – arte e cultura della Persia e Istituto Polacco di Roma, avrà luogo nella Dipendenza della Casina delle Civette, Musei di Villa Torlonia, la mostra ALFABETI RIFLESSI arte e scrittura oltre i confini che presenta un lavoro corale sul tema della scrittura dove la cultura e le visioni di artisti provenienti da differenti paesi hanno potuto confrontarsi e trovare un linguaggio comune nella sperimentazione dell’arte incisoria. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Le 26 opere realizzate a quattro mani racchiudono tutte una doppia identità creativa. La calligrafia araba, realizzata da Usama Saad, artista italo-egiziano, è stata utilizzata come quinta simbolica che accoglie la spiccata individualità con cui le artiste provenienti dal Bangladesh, Canada, Cina, Finlandia, Iran, Italia, Polonia, Tunisia e USA sono intervenute con proprie tecniche, stili e alfabeti diversi. L’iniziativa testimonia quanto una comunità artistica – che accoglie al suo interno mondi diversi e una prassi artistica collaborativa – possa contribuire al superamento della paura del confronto con qualcosa di stilisticamente e umanamente diverso, e creare così una visione del fare comunicazione creativa aperta al dialogo e capace di leggere la contemporaneità. L’esposizione, realizzata dall’Associazione Culturale Stamperia Ripa 69, a cura di Ursula Bonetti e Usama Saad, verrà corredata da una serie di attività didattiche dedicate alle diverse tecniche di arte incisoria, tra cui laboratori per bambini e per adulti.

Artisti:
Usama Saad, Arianna Angelini, Luisa Baciarlini, Takoua Ben Mohamed, Monica Jahan Bose, Gianna Bentivenga, Maria Pina Bentivenga, Virginia Carbonelli, Malgorzata Chomicz, Alessia Consiglio, Susanna Doccioli, Stefania Fabrizi, Valeria Gasparrini, Bahar Hamzehpour, Lingyi Hong, Sanna Maija Laaksonen, Antonella Leoni, Laura Peres, Giorgia Pilozzi, Maria Gabriella Quercia, Anna Romanello, Caterina Tedeschini, Maria Irene Vairo, Sarah Naomi Zakaib.

Catalogo della mostra progetto grafico e impaginazione Susanna Doccioli, Anicia Edizioni

Alfabeti Riflessi - arte e scrittura oltre i confini 2021

Alfabeti Riflessi – arte e scrittura oltre i confini 2021

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TRA-VERSO Susanna Doccioli, Usama Saad linoleografia, acquaforte, acquatinta, stampa a secco, tagli, pieghe su carta graphia, 2019

TRA-VERSO
Susanna Doccioli, Usama Saad linoleografia, acquaforte, acquatinta, stampa a secco, tagli, pieghe su carta graphia, 2019

“SHOAH – La percezione e lo sguardo del contemporaneo nella fotografia e nella grafica d’arte”

SHOAH – La percezione e lo sguardo del contemporaneo nella fotografia e nella grafica d’arte” – Esposizione Collettiva di fotografia e grafica d’arte promossa dalla FIAP Nazionale (Federazione Italiana Associazioni Partigiane) a cura di Bianca Cimiotta Lami, Toni Garbasso e Giorgia Pilozzi. Palazzo Baronale di Calcata (VI) 27 Gennaio – 28 Febbraio 2021. IV Edizione.

Tour virtuale della mostra

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ARTISTI IN MOSTRA

Fotografia > Andy Alpen | Dario Bellini|Marzia Corteggiani|Edoardo Cuzzolin | Valerio De Berardinis|Gian Luca Eulisse|Francesco Finotto|Gerri Gambino|Toni Garbasso | Teresa Mancini|Simone Manzato|Cristina Omenetto|Claudio Pisani & Marla Secchi | Peter Quell|Francesco Radino|George Tatge

Grafica d’Arte > Luisa Baciarlini|Livio Ceschin|Alessia Consiglio | Antonella Cuzzocrea| Elisabetta Diamanti|Susanna Doccioli | Marcello Fraietta|Valeria Gasparrini|Massimo Jatosti | Cesco Magnolato|Elio Mazzali|Laura Peres | Giorgia Pilozzi|Usama Saad | Gianluca Tedaldi

Intervengono:
Sandra Pandolfi Sindaco di Calcata
Patrizia Peron Consigliera delegata alla cultura
Bianca Cimiotta Lami Vice Presidente FIAP Federazione Italiana Associazioni Partigiane
Toni Garbasso e Giorgia Pilozzi Curatori

La mostra “Shoah. La percezione e lo sguardo del contemporaneo nella fotografia e nella grafica d’arte”, promossa dalla FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane) sarà ospite, dal 27 gennaio 2021 fino al 28 febbraio 2021 al Palazzo Baronale di Calcata in occasione della Settimana della Memoria con il contributo e il Patrocinio del Comune di Calcata.

La mostra, giunta alla sua IV edizione, è un progetto in-progress nato alla Casa della Memoria di Roma nel 2017 in collaborazione con le Biblioteche e il Comune di Roma. 

Il suo itinerare dà modo all’iniziativa di coinvolgere artisti del territorio, stimolando la riflessione sulla Shoah direttamente nel tessuto sociale coinvolto, attraverso le scuole e gli istituti di formazione e gli operatori culturali.

Prossima all’apertura il 27 gennaio del 2021 l’esposizione si colloca nel periodo più problematico che l’umanità del nuovo millennio stia attraversando. L’incertezza, l’emergenza sanitaria, il lavoro e la paura per l’ignoto, rischiano di farci perdere di vista il nostro cammino e il cammino della storia, rendendo la memoria e il passato ancor di più vaghi. 

Per questi motivo e per ancora altri, abbiamo deciso di esserci, testimoniando insieme alle Associazioni sorelle, la Settimana della Memoria per narrare l’orrore e il dramma della Shoah, con gli occhi della contemporaneità.

Le Opere gli Artisti

Le opere degli artisti in mostra si collocano in un contesto più di tipo interpretativo che storico o celebrativo: provengono da racconti incontrati ma anche cercati, frutto di esperienze personali e di straordinarie storie di vita, sono i luoghi simbolo del pianto e dell’orrore, sono i ricordi della memoria che tramandata da generazione a generazione, da nonno a nipote getta uno sguardo anche nell’ottimismo e nella forza della rinascita: sono visioni della memoria.

Provenienti da percorsi diversi e con mezzi espressivi comuni, gli artisti sono chiamati a fermare il tempo, e attraverso la sensibilità delle personali visioni ci regalano una riflessione e una domanda su come, oggi, la Memoria della Shoah possa essere raccontata, rappresentata ed espressa attraverso l’Arte. 

Un’esperienza che fino ad oggi ha coinvolto 31 autori di diversa natura e biografia, molti dei quali di rilevanza internazionale, chiamati ad interpretare attraverso il mezzo della fotografia e della grafica d’arte, la memoria della Shoah.

Una strada aperta per le nuove generazioni da percorrere anche attraverso gli strumenti dell’arte che come medium trasversale può cogliere nella storia quello sguardo e quella percezione sottile capace di sostenere il particolare dell’orrore e la disperazione del ricordo.

PER L’OCCASIONE È STATO REALIZZATO IL CATALOGO DELLA MOSTRA CHE POTRà  ESSERE RICHIESTO IN FORMATO PDF OPPURE IN CARTACEO PREVIA RICHIESTA VIA MAIL.

fiapromaelazio@gmail.com 

Fotografia di copertina di Toni Garbasso
Progetto grafico e impaginazione di Susanna Doccioli

Testi in Catalogo:

IL DOVERE DI RICORDARE di Sandra Pandolfi
LA MEMORIA È SEMPRE PRESENTE di Patrizia Peron
LA STRADA DEL’ARTE di Bianca Cimiotta Lami
IL PESO GRAVOSO DELLA MEMORIA di Luca Aniasi
LA CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA DI ROMA di Rosarita Digregorio
È POSSIBILE NARRARE L’INENARRABILE? di Aldo Pavia
GENERAZIONI: CONOSCERE PER CRESCERE di Pupa Garribba
L’IDEA DELLA FOTOGRAFIA DELLA SHOAH NELLO SGUARDO DEL CONTEMPORANEO di Toni Garbasso
BRANI TRATTI DAL SAGGIO “STORIA DEL PREGIUDIZIO CONTRO GLI EBREI” di Riccardo Calimani 

CATALOGO FOTOGRAFICO 22X22 cm
STAMPA COLORE – 84 PAGINE

Sopra/Sotto – Arte e scrittura a confronto in 12 letture grafologiche

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La mostra, che espone le opere di 12 artisti contemporanei affiancate da appunti e scritture, si propone di cercare corrispondenze grafologiche tra segno nell’arte e segno nella scrittura. Individuarle, dove presenti, e spiegarle attraverso l’analisi di cinque dei principali generi di immediata comprensione della grafologia francese (Forma, Dimensione, Movimento, Spazio, Tratto), mediante un linguaggio non strettamente grafologico che possa aprire la ricerca alla curiosità di un pubblico più ampio e non esclusivamente di settore.

Esplora la mostra a questo link: CLICCA QUI

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Intense, spietate ossessioni, Susanna Doccioli, linoleografia 100×50 cm, 2020

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